Delhi – Il giardino di Lodi
Nel cuore di Delhi si trova uno spazio verde molto bello una via si mezzo tra parco e sito archeologico. il giardino di Lodi o Lodhi, un tempo era chiamato Bagh-i-Jud, ed era il luogo di sepoltura reale dei sovrani Sayyid e Lodi di Delhi.
Situato su Lodi Road, tra la Tomba di Safdurjung e Khan market, nella zona sud di Delhi, il giardino si estende su una superficie di circa 36 ettari, punteggiata da splendidi monumenti e tombe. Con i suoi sentieri ondulati e le piste da jogging orlate da alberi secolari, arbusti colorati e piante fiorite, il giardino è un amalgama di un passato storico racchiuso nell’odierna Delhi. Il giardino, come lo vediamo oggi, nella sua veste di parco paesaggistico, fu progettato nel 1936 come cornice per il gruppo di edifici appartenenti alle dinastie Sayyid, Lodi e Mughal. Queste tombe, moschee e altre strutture sorgevano in quello che allora si chiamava il villaggio di Khairpur, alla periferia di Nuova Delhi. Nel 1936, attorno a questi monumenti fu allestito un giardino con alberi e piante autoctone ed esotiche. Fu chiamato Lady Willingdon Park, in onore della moglie dell’allora viceré britannico. Dopo l’indipendenza, fu ribattezzato più appropriatamente Lodi Garden, quando fu riprogettato nel 1968 da J.A. Stein, un eminente architetto, a cui si devono anche molti altri edifici intorno al Lodi Garden Complex.

Shish Gumbad la “cupola smaltata”, per le piastrelle smaltate color turchese utilizzate nella sua costruzione.
Monumenti da visitare nel giardino di Lodi
Originariamente fondato nel XV secolo dalle dinastie Moghul Sayyid e Lodhi, il giardino fungeva da luogo di svago per la famiglia reale e i monumenti del parco sono splendidi esempi di architettura indo-islamica di straordinaria bellezza che sussurrano storie di un’epoca passata.
Oggi il Giardino di Lodi ha diversi punti di ingresso e quattro cancelli ufficiali. Entrando dal gate n. 1 presso Lodi Road e procedendo per il viale d’ingresso si trova il Bada Gumbad la “grande cupola”, con la sua adiacente moschea e il mehman khana (foresteria). Si ritiene che il Bada Gumbad sia stato progettato come ingresso alla moschea. Sia il Bada Gumbad che la moschea furono costruiti nel 1494 durante il regno di Sikander Lodi; vi è anche una residenza che circonda un cortile centrale, dove si possono vedere i resti di una cisterna per l’acqua.
Con riferimento all’ingresso dal gate n. 1 se davanti si incontra il Bada Gumbad, all’estrema sinistra percorrendo un viale si raggiunge la tomba di Muhammed Shah, l’ultimo dei sovrani della dinastia Sayyid, è la più antica delle tombe presenti nel giardino, essendo stata costruita nel 1444 dal successore di Muhammad Shah, Ala-ud-din Alam Shah. La tomba è di forma ottagonale ed è un buon esempio dell’inclusione di elementi dell’architettura indù negli edifici indo-islamici. La struttura è larga 25 metri ed è costruita su un tumulo rialzato di 40 metri, attraversato da una rampa di scale. Ha una pianta ottagonale con tre arcate per lato e un porticato che circonda la camera tombale aperta. La forma ottagonale della tomba si ispira alle convenzioni architettoniche delle tombe sciite, attestando l’influenza della setta a Delhi durante il regno dei Sayyid.

Vista della Bada Gumbad la “grande cupola” con annessa moschea e foresteria e della Shish Gumbad
Ritornando verso il Bara Gumbad e procedendo verso nord si trova lo Shish Gumbad la “cupola smaltata”, per le piastrelle smaltate color turchese utilizzate nella sua costruzione che ancora oggi ne caratterizzano la cupola. La tomba è cubica e a due piani e dall’ingresso meridionale si accede alla camera interna contenente sette grandi cenotafi, accompagnati da uno più piccolo. Non ci sono iscrizioni che indichino l’identità dei defunti, ma considerando le sue notevoli proporzioni, alcuni studiosi hanno ipotizzato che vi sia sepolto Bahlul Lodi (il primo sovrano Lodi).
Procedendo verso nord si trovano i resti di un ruscello che un tempo potrebbe aver raggiunto il fiume Yamuna, e al suo fianco si trova la tomba di Sikandar Lodi edificato nel 1518 sembra essere stata copiata da questa tomba Sayyid. La tomba è racchiusa all’interno di mura fortificate e l’ingresso principale è dotato di due cupole a forma di padiglioni.
A fianco della tomba di Sikander in prossimità del Gate 4 si trova il ponte Athpula che attraversa un piccolo laghetto. Si tratta di un ponte a otto pilastri e sette archi, costruito dall’imperatore moghul Akbar.

Il ponte Athpula
Info da sapere
Oggi il Giardino di Lodi è protetto dalla Archaeological Survey of India, ed è più di un semplice parco: è un’oasi nel cuore di Delhi che offre un rifugio per gli amanti della natura, del jogging e delle attività all’aperto in generale, per gli appassionati di storia e per chiunque cerchi un momento di pace nel cuore della città tra una lettura e un picinic.
Nel cuore della caotica capitale indiana spesso soffocata dallo smog il giardino è anche una piccola oasi faunistica con oltre 100 specie di alberi e 50 specie di uccelli e farfalle.
L’ingresso è gratuito e aperto dalle prime ore del mattino fino a tarda sera, con orari variabili a seconda delle stagioni.
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