Bhutan – Il passo Dochu La e i 108 chorten
Il Dochu La è un passo di montagna nell’Himalaya nello stato del Bhutan sulla strada che collega Thimphu (la capitale del Bhutan) con Punakha (l’antica capitale del Bhutan), ad una altitudine di 3.080 m.
Il passo Dochu, il termine “la“ significa passo in Dzongkha (lingua ufficiale del Bhutan) e in tibetano, è un luogo popolare tra i bhutanesi e i viaggiatori in quanto offre una splendida vista panoramica a 360 gradi sulla catena montuosa dell’Himalaya. La vista è particolarmente panoramica nelle limpide giornate invernali con montagne innevate che fanno da maestoso contorno. Ad est del passo si ergono le vette innevate dell’Himalaya e tra queste c’è il Gangkhar Puensum che con i suoi 7.570 metri è la vetta più alta del Bhutan, ed è anche la montagna più alta a non essere ancora stata scalata. In Bhutan vige il divieto di scalare montagne oltre i 6.000 metri per rispetto delle credenze locali e sugli spiriti, e dal 2003 l’alpinismo è proibito.
Altre vette Himalayane che si possono ammirare dal Dochu La sono: Kangphugang (7.170 m), Tsendagang (6.960 m), Jejegangphugang (7.158 m) e Terigang (7.060 m) Zongphugang (7, 060 m.)
108 chorten Druk Wangyal Chorten
Il passo e la montagna sono adornati con 108 chorten, conosciuti come Druk Wangyal Chorten. I chorten sono un santuario buddhista, fatti costruire da sua maestà Ashi Dorji Wangmo Wangchuk, la regina madre più anziana per commemorare i soldati bhutanesi morti nel dicembre 2003 combattendo gli insorti assamesi dall’India.
Il memoriale Dochu La Chorten sono stati costruiti su tre livelli. Il primo livello ha 45 chorten, il secondo livello 36 chorten e il terzo ha 27 chorten, tutti costruiti attorno alla struttura principale. Ogni chorten è stato costruito seguendo procedure rigorose e religiose. Tra questi c’è il “sokshing” che prevede che pali di legno quadrati scolpiti da alberi di ginepro siano installati all’interno di ogni chorten. Si ritiene che questo fornisca un collegamento tra il cielo e la terra. Il sokshing è realizzato seguendo credenze astrologiche, dipinto di un colore rosso brillante prima di essere installato in un giorno di buon auspicio precedentemente deciso. Quindi, le iscrizioni vengono scolpite mentre vengono cantati inni sacri, uniti da oggetti religiosi come campane di preghiera, pietre preziose e stupa di argilla. Per terminare il processo, il sokshing viene avvolto in un panno di seta.
Oltre ai chorten c’è un monastero il Druk Wangyal Lhakhang, costruito in onore di Jigme Singye Wangchuck quarto Druk Gyalpo (capo dello stato del Bhutan). È stato costruito con l’intento di accompagnare i 108 chorten. Ci sono voluti molti anni per completare il monastero, ultimato solo nel giugno del 2008, giusto in tempo per commemorare i 100 anni di monarchia in Bhutan. Sulle pareti del tempio sono dipinte immagini che si rifanno alla storia bhutanese, in uno stile che è tra la vecchia e la nuova scuola d’arte bhutanese.
Ogni anno, all’aperto accanto al monastero, si celebra il Dochula Druk Wangyel Tsechu. Il 13 dicembre si commemora la vittoria del re Jigme Singye Wangchuk e dell’esercito bhutanese nella protezione della terra bhutanese nel 2003. È una festività importante celebrata con grande sfarzo, per l’occasione ci sono canti, danze in costume e sfilate. È una celebrazione molto recente che è iniziata nel 2011.
Il passo e i suoi pendii sono ricoperti da bandiere di preghiere buddhiste o tibetane orizzontali e verticali, simbolo della profonda riverenza per il Buddha e la pace. Le bandiere sono realizzate in cinque colori simbolici sempre disposti in un ordine specifico, da sinistra a destra: blu (il cielo), bianco (l’aria), rosso (il fuoco), verde (l’acqua), giallo (la terra) e riportano stampe di mantra e simboli sacri.
Per i viaggiatori il Dochu La è una tappa obbligatoria sul trasferimento per Punanka, un luogo ideale per catturare splendide immagini della catena montuosa dell’Himalaya durante le giornate limpide e calde.
Info per visitare il Dochu La e i 108 chorten
Il passo Dochu La dista 30 km da Thimphu (in auto in circa 45’-60’), da Punakha 55 (in auto in circa 1,5-2 ore).
La strada è ben tenuta e facilmente percorribile tutto l’anno anche in inverno. Il periodo migliore per visitare il Dochu La ed apprezzarne la vista delle catene himalayane è da marzo a maggio e da settembre a novembre. Durante la stagione monsonica potete trovare delle nuvole, foschia e una leggera nebbia. In inverno potete trovare belle giornate di sole con cielo blu e limpide con splendide panoramiche, ma anche giornate coperte con rischio neve nei mesi di gennaio e febbraio che ricoprono il passo Dochu La e i 108 chorten.
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