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Ladakh – I 10 principali festival

Nella terra più a nord dell’India, nella remota regione del Ladakh ex-regno buddhista incorniciato da cime himalayane, gigantesche maschere colorate, danze tradizionali e canti sono una vista comune alle molte feste culturali che si svolgono nella regione di Leh. Un viaggio in Ladakh non si può considerare tale se non si ha l’occasione di assistere o partecipare ad un caratteristico festival monastico.

Ladakh, Leh e i suoi colorati e suggestivi festival

A 3500 metri di altitudine, Leh è l’antica capitale del regno himalayano del Ladakh, ora il distretto di Leh si trova nello stato indiano di Jammu e Kashmir. In termini di superficie, è il secondo più grande distretto del paese, dopo il Kutch (Gujarat). La città è dominata dalle rovine del Leh Palace, ex residenza della famiglia reale del Ladakh, costruita nello stesso stile e circa nello stesso periodo del Palazzo Potala di Lhasa, ma non conserva il fascino e la spiritualità di quest’ultimo. È stata la residenza principale del Dalai Lama fino a che il 14° Dalai Lama riparò a Dharamsala sempre in India (si trova nello stato delll’Himachal Pradesh a circa 900 km a sud ovest di Leh), nel corso del 1959 rivolta tibetana.

Fortemente influenzato dalla cultura buddista e tibetana, questa remota terra ha saputo conservare al meglio le tradizioni, per certi aspetti e forme migliori anche dello stesso Tibet. Leh e il Ladakh ospitano una un’abbondanza di festival monastici prevalente legati alla religione buddhista. Anche se molti festival sono simili tra loro e se quasi tutti i festeggiamenti tendono a girare attorno alla celebrazione della vita, riproducendo rituali per allontanare o sconfiggere il male e attirare la pace, ognuno di loro possiede una storia profonda e ricca di storia, tenuto in memoria dai grandi monaci che fondarono il loro monastero.

Nella corti adiacenti dei gompa principali solitamente per due giorni vengono riprodotte danze cham rituali danze mistiche collettive , simulazioni di combattimento fra spiriti benigni e forze del male eseguite da monaci vestiti con abiti e maschere cerimoniali. Il tutto accompagnato da musica, trombe, tamburi e gong.

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Tipica maschera buddhista

Queste celebrazioni che per lo più narrano gli eventi che diedero luce alla nascita del buddhismo tibetano si svolgono tutto l’anno ma soprattutto durante la stagione estiva sono importanti occasioni per la popolazione locale di riunirsi, e spesso popolazione dei villaggi più remoti accorrono al grande monastero per celebrare sontuose feste. Presentiamo qui brevemente quelle che sono a nostro avviso i 10 festival più suggestivi del Ladakh.

Dosmochey

Dosmochey si celebra nei monasteri della capitale Leh, Liker e Deskit (nella Nubra Valley). Tra questi il più noto è il Dosmochey di Leh, una festa di due giorni che si tiene nei cortili del palazzo di Leh. I monaci provenienti da diversi monasteri svolgono le Cham (danze mistiche collettive) ogni anno di volta in svolta. Il festival si svolge alla fine e l’inizio del nuovo anno tibetano. I monaci del monastero di Takthok preparano offerte di fili incrociati che si ritiene possano frenare e bloccare ogni male ed essere di protezione contro i disastri naturali. Il secondo giorno, le offerte vengono portate fuori della città in un corteo accompagnato da persone che urlano e fischiano per allontanare gli spiriti maligni.

Matho Nagrang

Celebrato il 15° giorno del 1° mese del calendario tibetano, il Matho Nagrang è un festival del monastero Matho, l’unico monastero della scuola Sakya del buddhismo tibetano. Durante i due giorni, danze cham con le caratteristiche maschere vengono eseguite dai monaci del monastero che tra l’altro indossano abiti di broccato di seta colorati,  che rappresentano le diverse forme di Dio e delle Dee. Il festival è famoso a causa della comparsa durante la festa di due oracoli dopo un mese di luna piena di completo isolamento. I due oracoli appaiono nel cortile e accompagnano i ballerini/monaci in maschera e prevedono eventi futuri e le persone che vengono da lontano chiedono consiglio per eseguire rituali per prevenire disastri.

Stok Guru Tsechu

I monaci dei monasteri di Stok e Spituk celebrano la festa di Stok Gruru Tsechu per due giorni con danze in maschera. Durante la festa due laici vengono purificati. Sono vestiti come oracoli e vengono preparati dai monaci per ricevere lo spirito delle divinità, armati di spade per dare la caccia alle entità negative.

Hemis Tsechu Festival

Il Festival di Hemis è uno dei più famosi festival buddhisti che si tengono nei gompa del Ladakh, e si tiene annualmente per commemorare la nascita di Guru Padmasambhava, il fondatore del buddhismo tantrico in Tibet, di cui è anche patrono. La sacra danza drammatica della vita viene eseguita indossando maschere e abiti di broccato colorati. Durante il festival, nel cortile del gompa viene srotolato un enorme thanka lungo quattro piani che rappresenta nella pittura tradizionale Guru Padmasambhava, assieme ad altri preziosi dipinti.

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Hemis Tsechu Festival

Thiksey, Karsha e Spituk Gustor

I monasteri di Thiksey, Spituk e Karsha celebrano Gustor, che sono due giorni di festival. La festa segna la vittoria del bene sul male. Le maschere indossate dai danzatori rappresentano le divinità custodi, guardiani, protettori, dio e divinità. La festa culmina con l’assassinio simbolico del male bruciando un fantoccio rappresentante.

Festival del Ladakh

Il Festival del Ladakh si svolge nella capitale Leh su larga scala con una processione inaugurale di diverse compagnie culturali che provengono da diversi parti della regione. Il corteo attraversa il mercato di Leh accompagnato da balli e canti con la musica tradizionale, mentre la gente sfila in colorati abiti tradizionali del Ladakh. Il festival  si snoda nell’arco di 15 giorni e durante il festival avvengono esibizioni, tornei, performance che includono tiro con l’arco, polo, danze rituali cham con monaci in maschera, danze tradizionali locali di gruppi e associazioni culturali dei villaggi. Inoltre durante tutta la durata del festival si tengono una serie di concerti musicali e programmi di danza nella città di Leh.

Yuru Kabgyat

Il Yuru Kabgyat è un festival di due giorni tenuto al monastero di Lamayuru. Come la maggior parte degli altri festival monastici, i monaci effettuano danze in maschera tradizionali rievocando il Guru Rimpoce Padmasambhava, uno dei principali insegnamenti del buddismo tibetano. I due giorni includono preghiere e rituali per sconfiggere le divinità del male prevenire i disastri e portare la pace nel mondo.

Phyang Tsedup

Si celebra nel gompa di Phyang a 17 km ovest di Leh. Durante le celebrazioni di Phyang Tsedup, i  monaci indossano abiti di broccato colorati e maschere eseguendo danze tradizionali cham collettive. Un enorme thanka (dipinto buddista tibetano su cotone, o applique di seta, di solito raffigurante una divinità buddista, una scena o un mandala) di Skyoba Giksten Gonbo, fondatore del Degungpa una via dell’insegnamento, è appeso nel cortile durante il festival.

Losar

Il festival di Losar è una celebrazione lunga un mese, durante il quale gli Dei, divinità, antenati e anche gli animali sono alimentati a colpo sicuro. Immagini di stambecchi sono messi come un simbolo di buon auspicio, mentre le pareti delle cucine sono punteggiate con immagini e figure che si ritiene possono portare la prosperità nell’anno a venire. Il Metho (processione del fuoco) avviene con le persone scandendo slogan per scacciare i fantasmi e spiriti maligni. In seguito ritornano con rocce di ghiaccio come simbolo di buon auspicio che vengono poi conservate con cura. In alcuni villaggi c’è una tradizione di fare vecchi pupazzi di neve, che durano circa una settimana. Persone di ogni età celebrano questa festa con i membri della famiglia che si riuniscono per festeggiare assieme con la tradizione di riempire di tè tibetano una tazza che porta il loro nome, anche riempiendo tazze che portano i nomi dei membri assenti.

Sindhu Darshan

Il Sindhu Darshan è un festival di tre giorni che si tiene a Shey Manla circa 8 km da Leh sulle riva del fiume Indo. È stato inizialmente organizzato nell’ottobre 1997, come simbolo di unità, di armonia comunale e d’integrazione nazionale, ma anche con l’intento di promuovere il turismo interno in Ladakh, è anche un saluto simbolico per i coraggiosi soldati indiani che stanno combattendo contro il nemico e contro gli elementi naturali. Durante questa festa artisti provenienti da diverse parti del paese eseguono danze tradizionali e persone di tutte le religioni, caste e le regioni partecipano al festival.

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