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Tag Archivio per: dicono di noi India Nepal viaggi

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Carlotta commenta il suo viaggio in Ladakh

Ciao Samuele,

ho preso tempo perché sto finendo di scrivere un articolo per un blog di viaggi e volevo mandarti le due cose insieme ma .. nel frattempo, ecco cosa ti dico del “nostro” Ladakh.

Il Ladakh è forte, intenso, immenso. Siamo stati felici di esserci affidati a te, alla tua esperienza e alla tua disponibilità.

Tonyot è diventato un amico. È stata una guida preparata e gentile. Ci ha preso per mano e portato nel meraviglioso mondo del buddismo tibetano che tanto ci è rimasto dentro. Ben lontano dal mostrarci solo dei monasteri: ci ha insegnato mantra, fatto parlare con monaci, insegnato i principi di meditazione, spiegato nel dettaglio il senso della sua fede.

Yontan guida con prudenza e confidenza ed è un uomo gentilissimo e sorridente.

Non c’è niente di quello che abbiamo visto o fatto che avremmo evitato. È stato tutto bello, denso, pieno di fascino.
È stato più di un viaggio, è stato un pezzo di vita vissuta intensamente per cui … grazie!

Carlotta
carlotta@vanilla.marketing

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-09-06 11:38:262019-09-17 08:27:13Carlotta commenta il suo viaggio in Ladakh
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Cristina, Maria e Bruno commentano il loro viaggio in Tamil Nadu e Kerala

Buongiorno Samuele,

volevo ringraziarla per aver organizzato un viaggio
assolutamente perfetto.
L’auto sempre in ordine e in ottimo stato.
L’autista è stato impeccabile
L’assistenza avuta puntuale e affidabile.
Ci siamo sempre sentiti in sicurezza nonostante l’imprevedibilità del monsone in Kerala
Viaggio molto più che riuscito.
Grazie davvero

Cristina, Maria e Bruno
prellecris@gmail.com

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-09-04 13:31:522019-09-17 08:27:16Cristina, Maria e Bruno commentano il loro viaggio in Tamil Nadu e Kerala
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Aldo, Francesca, Lucio e Angela commentano il loro viaggio in India

Buongiorno Samuele,

siamo da poco rientrati, e volevamo ringraziarti per il viaggio. Io Francesca, Lucio e Angela siamo rimasti molto soddisfatti dell’organizzazione del viaggio, dei servizi in India e dell’assistenza in loco anche se non ne abbiamo mai avuto bisogno, visto che tutto è filato liscio.

In dettaglio l’autista Ram è stato eccezionale, paziente per il traffico e caos indiano, guida sicura e impeccabile, gentilissimo e protettivo con noi e dopo i primi giorni dove per timidezza era di poche parole lentamente si è sciolto ed è diventato un caro amico.

Le guide locali tutte all’altezza, forse qualcuna più preparata e più portata a fare questo lavoro, altre un po’ meno. Tra queste ti segnalo quelle di Jaisalmer e di Varanasi che si sono dimostrate un gradino sopra le altre.

Quanto agli hotel, tutti molto belli, ottimi servizi e puliti. E’ stato azzeccata anche il tuo consiglio per certi hotel magari più piccoli, semplici e intimi che ci facevano sentire a casa. Ci è piaciuto moltissimo l’ITC Mughal di Agra, il Royal Heritage di Jaipur, il Rohet Garh di Jodhpur e il Bundi Vilas a Bundi.

Ci è spiaciuto un po’ non aver fatto l’uscita in barca sul Varanasi causa livello dell’acqua troppo alta, ma la visita dei ghat e dei templi a Varanasi è stata molto apprezzata anche grazie alla guida. Cercherò il film “Tra la Terra e il Cielo” e penso che potrò apprezzarlo meglio adesso dopo aver visitato l’India e Varanasi.

Grazie anche ai tuoi suggerimenti culinari che ci hanno permesso di limitare i disagi e non rovinarci la vacanza.

In conclusione ti ringraziamo ancora per tutto anche per la pazienza ad aver risposto ai nostri numerosi quesiti. Non ti preoccupare passeremo il tuo nominativo ai nostri amici e conoscenti che volessero fare un viaggio in India.

A presto, un saluto da
Aldo, Francesca, Lucio e Angela

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-08-24 09:05:032019-09-17 08:29:21Aldo, Francesca, Lucio e Angela commentano il loro viaggio in India
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Cinzia, Elio e Dario e il loro incontro con un paese magico, il Ladakh

Genova, 8/08/2018

Ci sono luoghi, come certi incontri, che risuonano in noi con maggiore intensità di altri. Ci sembra di averli attesi  per tanto tempo e sorridiamo al pensiero di quanto è pragmatico e inutile dirci che   avremmo potuto andare loro incontro prima. Prima forse, (lo sappiamo), non saremmo stati pronti e non sarebbe dunque stata la stessa cosa.

Di un incontro vi parlo oggi, il nostro incontro con un paese magico, il Ladakh, dove il tempo è trascorso senza lasciare troppe tracce e, anche quando lo ha fatto, non si è permesso di trasformarne l’incanto.

Tre storie, età, formazioni ed esperienze diverse, quella mia, di mio marito e di nostro figlio Dario di tredici anni: tornati in questi  giorni dal nostro viaggio, tutti e tre  felici e grati di essere partiti come poche altre volte era accaduto in passato.

Cinzia, Elio e Dario il loro incontro con un paese magico, il Ladakh

Arriva un momento, dopo tanti anni di viaggi in località non sempre “ ovvie” (ammesso che di queste ultime ne esistano davvero), in cui il già vissuto e il già visto, (per quanto ci si impegni a purificare e lasciare emergere  quello stupore e  quel candore possibili in ogni piega dei luoghi e dell’esistere),  sembrano vestire le nuove partenze  di  qualche moto di entusiasmo in meno. Ce ne accorgiamo, talvolta, noi adulti, non certo Dario, nostro compagno di viaggio da quando aveva 6 mesi e per il quale ogni angolo ancora inesplorato è solo occasione di nuove sfide e  di meraviglia intatta.

Quando però un  posto e la sua gente riescono a toccare corde  profonde, emozionare e commuovere ( e di questo il Ladakh è davvero capace)  vuol dire che quello è il luogo dove hai trovato qualcosa che forse non sapevi neppure di stare cercando.

Le emozioni , se non se ne ha paura, sono sempre  le  maestre più preziose.

Al  Ladakh avevamo pensato tante volte in passato, per l’interesse nei confronti della filosofia Buddhista e per il nostro amore per la montagna: quanti altri motivi inaspettati abbiamo ora, invece, per sognare di tornarci, un giorno.

Poi,  la scorsa  primavera, la decisione di organizzare la partenza per luglio e la scelta di utilizzare la collaborazione di  Samuele Fracasso, di  India Nepal Viaggi; in lui, sia nella fase di preparazione  che in quella precedente la partenza,  abbiamo trovato un supporto professionale, affidabile e veloce; ci è parso appassionato e capace. Una volta arrivati a Leh,  base e luogo di partenza dei vari spostamenti, l’accoglienza dell’agenzia locale ci ha convinto di avere scelto bene. Anche in questo caso si è trattato di un team di persone affidabili e capaci.

Il programma di viaggio proposto era completo e ben strutturato e permetteva, tra l’altro, l’acclimatamento,  quindi la prevenzione della sintomatologia del mal di montagna e la possibilità di assistere ad uno degli splendidi  festival : una prima settimana  è stata dedicata dunque ai  tanti monasteri vicini e lontani da Leh, al festival di Dak Thok Tse-Chu e ad un trekking nella zona del Moonland.  Non ci sono parole per descriverne la bellezza, lo splendore degli affreschi, la complessità e saggezza dei significati veicolati  e l’atmosfera di struggente spiritualità che vi si respira. Il vento leggero, compagno di viaggio quotidiano,  ancor di più là, a contatto con quei cieli blu, sembra ricordarti che nulla di quello che, in certi momenti, vorresti  trattenere delle esperienze, sarà mai tuo se ti ci aggrappi, ma  è proprio e solo in quel lasciare andare,  che col suo  soffio  il vento ti ispira, che  ti scopri ad intuire, con un sorriso, che non si è mai troppo lontani per (ri)trovarsi.

La seconda settimana è trascorsa alla scoperta della  Nubra Valley e della zona a Sud Ovest e ad Est di Leh dove i paesaggi, gli alti passi, le formazioni geologiche incredibili, i picchi innevati, le distese desertiche, i laghi dai colori mozzafiato, non possono essere catturati da alcuna fotografia e ripresa, né descritti a parole:  colori incredibili, cieli da cartolina, strade difficili lungo cui fare incontri speciali.

Potrei continuare a lungo nel  raccontarvi quanti incontri e luoghi in Ladakh ci hanno reso felici di essere partiti e sicuri che vorremmo un giorno tornare.

Potrei raccontarvi di una cucina semplice e gustosa provata nei molti ristoranti di Leh e altrove, dei mille sorrisi della gente del posto,  dei colori, odori  e  profumi  intensi e diversi da ogni altro luogo visitato; anche tanto  differenti dalla “mia” India e dal Nepal, più volte visitati e tanto amati. Potrei dirvi dei sogni di Dario di fronte a quelle montagne altissime, il sogno di chi, già alpinista in erba, può davvero sognare di raggiungere, un giorno,  alcune di quelle cime. Potrei dirvi del desiderio di riuscire ad esprimere la gratitudine per le cure ricevute, fatte di piccoli gesti, da parte di  chi là ci ha accolto.

Diverso, per ognuno di noi tre, il frammento di viaggio e il momento  che ci ha convinti di essere nel luogo “giusto”, proprio quello che avremmo voluto scoprire, personale  il motivo per cui considerare questi luoghi magici e insostituibili nei nostri ricordi: variegato, mutevole e in parte inafferrabile tutto questo, come solo le esperienze intense e profonde sanno  e devono essere.

Su un aspetto  siamo concordi: le persone che ci hanno accompagnato in  questo viaggio, Norphel, la nostra guida nella prima parte del viaggio, conoscitore attento ed appassionato della materia, sensibile,  profondo, vero,  e Ganesh, prudente, timido  e capace, l’autista  durante tutto il soggiorno,  sono entrati nei nostri cuori per rimanerci. Gentili, pazienti, professionali, ispirati, preparati. Potrei continuare a lungo, ma non riuscirei a rendere l’idea.

A noi sembra di avere lasciato là degli amici  e speriamo davvero, prima o poi, di avere occasione di riabbracciarli.

Infine, una riflessione: delicato e fragile il Ladakh, è nostro compito  preservarlo; se in ogni luogo è bene essere consapevoli dell’impatto del nostro passaggio, come visitatori,  ancor più forse  questo messaggio deve essere chiaro in paesi come questo, dove per motivi legati alle distanze, alla relativamente recente apertura al turismo, ad una cultura ecologica che deve convivere  con una sussistenza talvolta complicata, quel passaggio, se sbadato, può risultare catastrofico per l’ambiente e la gente che lo abita.

Un grazie, in ultimo,  anche all’autista Swai, elegante e carismatico, che ci ha accompagnato negli ultimi due giorni a Delhi ed Agra , quando abbiamo visitato il Taj Mahal dando la possibilità a Dario di assaporarne, per la prima volta, la bellezza e la poesia.

A chi , con gentilezza e rispetto, si avvicinerà a questi luoghi dico di partire (non rimarrà deluso!),  auguro di rimanerne incantato, come lo siamo noi e di quel ricordo incantato, di quell’incontro straordinario, con la terra magica degli alti valichi e la sua gente, fare tesoro prezioso che allevi e scaldi come solo l’autenticità e la semplicità sanno fare.

Cinzia Termi, Elio e Dario Furfaro

Cinziantares@yahoo.it

 Eliosirio27@yahoo.it 

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-08-12 18:32:322019-09-17 08:29:57Cinzia, Elio e Dario e il loro incontro con un paese magico, il Ladakh
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Cinzia, Elio e Dario commentano il loro viaggio in Ladakh

Goodmorning.
We confim you our good back home and we’d like to thank you again for your assistance, organization and care during the last weeks.

Our memories about Ladakh are wonderful and, even if if we travelled a lot, without agency, in the past years in many countries around the world (Asia included), Ladakh is a place where we think we’d love to come back. This is also thanks to you and your agency. We are grateful for it.

 

As already said in the feedback form,in the agency in Leh we met a very professional team and about Mr. Ganesh, the driver, and Mr. Norphel, the guide, we have no words enough (and it is not because I don’t speak a good english 🙂 ) for saying how much they have been professional,nice, patient and supporting. The same for Mr Nima.

Cinzia, Elio e Dario commentano il loro viaggio

Cinzia, Elio, Dario con la guida Norphel

About Mr Norphel, we think that we could not find a better guide (as a person and for the deep and accurate knowledge of the matter). Also in this case, for exaple, it not usual to be able to instill curiosity and desire to know more in a 13 years old, about Buddhism iconography and meanings. Only a real, passionate and felt love for the matter could do it.
Dario started travel with us when he was 6 months and he visited many countries and he loved it but it is the first time in which he says “I’ll come back here alone when I’ll be 18”.
About montains there is no story, for him and for us (trekkers) this is like heaven; we think that for Dario to see those mountains has meant to start dreaming a step more ( for him, until last year the highest point reached by trek has been “only” a 4200!)……now he started reading again “Aria sottile”(a book about Himalayan expedition) and he’s talking about when he’ll be ready for it :).
It could be true that at 13 years (and not only !) each new dream could be able to be bettter and opened our mind and HEART, and travelling is a good help!

Finally it’s not so usual to meet people for 2 weeks and to think them as a friend. We feel us very lucky.

About hotel as per our feedback form all it has been ok.

Professional and nice the driver in Agra and good trip also in this case.

So, thank you again and good life.

Cinzia Termi, Elio Dario Furfaro
cinziantares@yahoo.it


Buongiorno.
Ti confermiamo il nostro buon rientro a casa e vorremmo ringraziarti ancora per la tua assistenza, organizzazione e cura durante le ultime settimane.

I nostri ricordi sul Ladakh sono meravigliosi e, anche se abbiamo viaggiato molto negli ultimi anni in molti paesi del mondo (Asia inclusa), il Ladakh è un posto dove pensiamo che ci piacerebbe tornare. Questo è anche grazie a te e alla tua agenzia. Siamo grati per questo.

Come già detto nel modulo di feedback, nell’agenzia di Leh abbiamo incontrato un team molto professionale. Per l’autista Mr Ganesh, e la guida Mr Norphel,  non abbiamo parole sufficienti (e non è perché  non parlo un buon inglese :)) , per dire quanto sono stati professionali, gentili, pazienti e di supporto. Idem per Mr Nima.

Riguardo a Mr Norphel, pensiamo che non potremmo trovare una guida migliore (come persona e per la profonda e accurata conoscenza delle materie). Anche in questo caso, per esempio, non è usuale poter instillare curiosità e desiderio di sapere ad un tredicenne, dall’iconografia ai significati del buddismo. Solo un amore vero, appassionato e sentito per la materia può giustificarlo.
Dario ha iniziato a viaggiare con noi quando aveva 6 mesi e ha visitato molti paesi e l’ha sempre amato, ma è la prima volta che dice “Tornerò qui da solo quando avrò 18 anni”.
A proposito di montagna non c’è storia, per lui e per noi (trekker) questo è come il paradiso; pensiamo che per Dario dopo aver visto queste montagne abbia iniziato a sognare un passo successivo (per lui, fino all’anno scorso il punto più alto raggiunto in trekking era stato “solo” un 4200!) … ora ha ricominciato a leggere “Aria sottile” (un libro sulla spedizione himalayana) e parla di quando sarà pronto per questo :).

Potrebbe essere vero che a 13 anni (e non solo!), ogni nuovo sogno può essere in grado di migliorarci, aprire la mente, il CUORE, e viaggiare è un buon aiuto!

In conclusione, non è così comune incontrare persone per 2 settimane e pensarle come amici. Ci sentiamo molto fortunati.

A proposito di hotel come da nostro modulo di feedback tutto è stato ok.

Professionista e simpatico l’autista ad Agra e buon viaggio anche in questo caso.

Quindi, grazie ancora e vita felice.

Cinzia Termi, Elio Dario Furfaro
cinziantares@yahoo.it

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-08-07 16:02:382019-09-17 08:30:25Cinzia, Elio e Dario commentano il loro viaggio in Ladakh
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Alessio e Alessandra commentano il loro viaggio in Rajasthan e Varanasi

Buongiorno,

siamo appena rientrati dal bellissimo viaggio in India. Ci è piaciuta tantissimo l’India e sicuramente ritorneremo perchè ci ha emozionato troppo e perchè ci sono molti altri posti in India che desideriamo visitare. Il calore e il contatto umano con la gente è stato favoloso e tutte le nostre paure e timori si sono sciolti davanti ai primi sorrisi e ciondolii della testa. In termini di sporcizia sinceramente pensavo peggio, ma forse le nostre esperienze in passato in altri paesi ci hanno condizionati.
Tra le mete del viaggio che più abbiamo apprezzato al primo posto mettiamo Jodhpur dove forse al netto sarebbe stato bello spendere qualche ora in più ma il tempo era quello che era. Anche Jojawar e Bundi, queste due realtà locali ci sono piaciute tanto, soprattutto per via del contatto umano con la gente del posto. Sono sincera un po’ una delusione Agra che a parte il Taj Mahal per carità bello da fuori, ma dentro c’è poco nulla e poi il resto della città non ha niente più. Su Varanasi il nostro giudizio è un po’ contrastato. Indiscutibilmente è una città unica per il suo status e per le sue attività e situazioni che solo sulle rive del Gange e ghat si può vivere, certo però che l’aspetto religioso, spirituale e mistico sembra svanito o almeno soffocato da una sorta di business religioso della città.

Questo per il viaggio. In merito alla tua organizzazione nulla da obbiettare. Organizzazione, hotel e tempi rispettati. La scelta dell’hotel azzeccata con alcuni hotel molto molto belli e originali, che abbiamo fotografato come fossero monumenti e siti da visitare. Anche il tuo suggerimento sull’auto per la Toyota Innova si è rivelato utile visto che effettivamente strade e traffico in India in alcuni momenti erano molto pesanti e in auto siamo riusciti ad isolarci e a riposare.
Grazie anche per i suggerimenti sui soldi, cibo e per il telefono che si è rivelato molto utile.

Non possiamo che parlare bene dei tuoi servizi e certamente anche per il prossimo viaggio in India ci affideremo alla tua organizzazione.
Infine se hai l’occasione di passare per Cremona fermati che ci organizziamo per un pranzo o una cena. E’ sempre un piacere parlare con te.

Saluti da
Alessio e Alessandra

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-07-27 11:36:022019-09-17 08:49:42Alessio e Alessandra commentano il loro viaggio in Rajasthan e Varanasi
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Matteo e Lorenza commentano il loro viaggio in Kerala

Buongiorno Samuele,

volevo ringraziarla a nome mio e della mia compagna Lorenza per il viaggio. Tutto è andato molto bene dal volo internazionale all’accoglienza locale, trasferimenti auto, e strutture alberghiere. Soprattutto gli hotel sono stati di ottimo livello e questo ci ha permesso di riposarci e ricaricarci. Tra tutti gli hotel abbiamo apprezzato molto il Marari Berach un hotel bello con una bellissima atmosfera, che trasmetteva pace, tranquillità e serenità. Anche il fatto che non ci fossero molti ospiti ha contribuito a rendere più rilassante il soggiorno e visto che una delle richieste che le avevamo fatto era quella si di vedere e girare ma soprattutto di riuscire a riposarci e rilassarsi dobbiamo dire che il viaggio è stato azzeccato.

Lorenza ha apprezzato molto anche le sue indicazioni sulla cucina indiana e in loco ha partecipato a una lezione sulla cucina indiana.

Anche cercando non riesco a trovare appunti o dettagli negativi del viaggio da segnalare.
La ringraziamo ancora per il suo lavoro, la sua gentilezza e disponibilità, saremo ben felice di viaggiare nuovamente con lei quando andremo alla scoperta dell’India del nord.

Cordialmente

Matteo e Lorenza  

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-05-21 10:25:432019-09-17 08:50:24Matteo e Lorenza commentano il loro viaggio in Kerala
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Diario di viaggio India del sud di Marco e Luisa

Si tratta del nostro secondo viaggio in India. Dopo il primo viaggio nell’India del nord dove avevamo toccato Delhi, Rajasthan, Agra, Khajuraho e Varanasi decidiamo di scendere nel sud dell’India. Dopo diverse letture, guide e consigli di amici la nostra decisione cade per i due stati del Tamil Nadu e del Kerala per un itinerario classico che unisce gli aspetti architettonici e religiosi del Tamil Nadu con i suoi templi, gopuram e folle di pellegrini con la magnifica natura, tranquillità e pace del Kerala.
Al netto dei due viaggi in India personalmente ho preferito il viaggio nel sud dell’India. Innanzi tutto il viaggio è risultato più lineare e ideale per coniugare viaggio e vacanza, con una prima parte del viaggio nel Tamil Nadu dove quotidianamente si era impegnati in visite, a cui è seguita una seconda parte del viaggio in Kerala che è risultata più rilassante e piacevole per il corpo con alcuni giorni finali di totale relax.
A mio avviso nell’India del sud si incontra un’India più vera, magari non si avranno le fortezze o i multicolorati sari e turbanti del nord, ma è un’India più vicina alla realtà. È meno affollata, anche se il caos urbano nelle grandi città rimane, gli indiani sono anche più cortesi ed educati e non sono sempre lì a chiederti una moneta o una mancia per qualsiasi cosa facciano.
Da un punto di vista naturalistico ho apprezzato molto il Kerala per il suo verde, tra piantagioni di tè, spezie, palmeti che si riflettevano sulle acque delle backwaters fino alla spiaggia.
Ed infine il cibo che ho trovato molto più saporito, ricco e variegato non solo spezie, dhal e chapati ma molto riso, pesce con il cocco e altre spezie che lo facevano da padrone, per non parlare della frutta molto colorata e variegata.

Entrando nel dettaglio del viaggio e della pianificazione alcune indicazioni.

Per l’organizzazione del viaggio in India, dai semplici consigli su itinerario, voli e visto ringrazio il consulente Samuele di www.indianepalviaggi.it che è stato molto cortese, disponibile e ci ha dato moltissimi consigli e suggerimenti lasciandoci sempre massima libertà e autonomia nelle scelte. E’ stato molto professionale e le sue indicazioni e informazioni si sono rivelate corrette e precise.
Per i voli internazionali, dall’Italia non esistono voli diretti per il sud India. Abbiamo volato con Emirates con scalo a Dubai con arrivo su Chennai e ripartenza da Cochin. Ottima compagnia aerea, tariffe buone, puntuale e al netto dello scalo ottimo piano voli.

Chennai o Madras

Alle 08:25 arriviamo all’aeroporto di Chennai. Ad accoglierci c’è il nostro autista e un agente locale che fa le presentazioni, ci consiglia il cellulare indiano con la sim come da noi richiesto e dopo alcune indicazioni ci saluta e ci augura buon viaggio. Rimaniamo con il nostra autista Mukesh e armati della nostra guida facciamo un breve tour per Chennai. Come ci era stato anticipato Chennai non è così entusiasmante. Del fascino coloniale e potere britannico ha conservato gran poco e le tracce sono il forte di St. George, il Governament House e alcuni palazzi che riprendono l’architettura coloniale. La parte più bella della visita è stata Marina Beach la popolare spiaggia dove si riescono ad incrociare i bizzarri passatempi sulla spiaggia degli indiani, molte bancarelle di street food e gioiosi e allegri indiani sempre in vena di far festa.
Nel pomeriggio stanchi della giornata ma soprattutto stanchi per il volo ci dirigiamo a Mamallapuram.

Kanchipuram

Al mattino ci svegliamo a Mamallapuram dopo la nostra prima notte in India e l’atmosfera e tranquilla e serena. La colazione all’hotel è un immenso piacere con frutta a volontà, pane, dolci, per tutti i gusti. Visto che abbiamo riposati un po’ di più decidiamo di anticipare ad oggi la visita di Kanhipuram e con il nostro autista Mukesh ci dirigiamo nell’antica capitale della dinastia Pallava. L’architettura dei templi del sud è completamente diversa da quelli del nord e già dalla nostra prima visita al tempio di Sri Elkambareswara ammiriamo e apprezziamo la grandezza delle forme, ma anche l’enorme spiritualità e flusso continuo di pellegrini e fedeli che animano questi immensi spazi. Una costante dei templi dell’India del sud che notiamo fin dall’inizio e che ci accompagnerà per tutto il viaggio è l’alto numero di uomini e ragazzi in pellegrinaggio ai templi. Il nostro autista ci ha spiegato che il pellegrinaggio o viaggio religioso come noi lo immaginiamo è più una prerogativa dell’uomo, meno della donna e spesso anche tra amici si organizza un viaggio religioso o pellegrinaggio … impensabile per noi !!!
Nel pomeriggio rientriamo a Mamallapuram e passeggiamo per il villaggio di mare. Mamallapuram è una città di pescatori molto tranquilla, si passeggia bene tra vie bancherelle ed è molto bello cenare in uno dei tanti ristorantini che si affacciano sull’oceano. Piatti a base di pesce con riso e verdure … molto semplici ma saporiti.

Mamallapuram

Il risveglio stamane è ancora più tranquillo, oggi ci aspetta la visita di Mamallapuram. In ordine sparso visitiamo con calma passeggiando tra i principali siti della città, vediamo le iconiche Panch Pandava Rathas più note come Five Raths, lo Shore Temple, le enormi sculture rupestri di Arjuna’s Penance con immancabile foto davanti all’enorme bassorilievo, come anche una foto non può mancare nei pressi dello Krishna’s Butter Ball l’enorme pietra in bilico che sembra sul punto di cadere. Qui anche noi siamo stati fotografati assieme ad altri indiani che continuavano a chiederci una foto assieme. Tra foto scambio biglietti da visita (ricordatevi di portare sempre un biglietto da visita in India), scambio email con impegno di inviarci foto e altro siamo stati qui due ore.
È arrivato pomeriggio e decidiamo di andare verso il mare e la spiaggia, improvvisiamo un aperitivo con una birra kingfisher e arachidi e poi ceniamo con calma e tranquillità in hotel.

Auroville e Pondicherry

Ci dirigiamo verso Pondicherry, ma prima di entrare con una breve deviazione arriviamo ad Auroville – esperimento di una comunità internazionale – dove in pratica visitiamo gran poco se non il centro accoglienza e vediamo l’enorme Matrimandir, una costruzione di forma sferica dove all’interno pregano e mediano.
Decidiamo di non fermarci troppo tempo, avremmo bisogno di più tempo e di alcuni permessi per meglio visitare questo villaggio, ma dopo una rapida visita decidiamo di dirigerci verso Pondicherry.
Questa insolita cittadina dal suo trascorso coloniale ci accoglie con la sua tipica architettura, con il suo lungomare animato di bancarelle e visitatori indiani. Rispetto alle altre città indiane è meno caotica, il traffico di auto è più contenuto forse perché non è una meta di turismo indiana e non ospita rinomati templi. La città è ai più conosciuta per il suo personaggio più famoso, Sri Aurobindo filosofo indiano, ma anche maestro di yoga e maestro spirituale. Visitiamo il suo ashmram che ospita una casa museo del maestro.
Alloggiamo al Maison Perumal in un piccolo hotel molto ben curato, poche stanze, in questa giornata siamo solo noi due e una coppia di inglesi non più giovani con le quali scambiamo due parole. L’hotel ci era stato vivamente consigliato da Samuele, soprattutto ci suggeriva di cenare in hotel. Ho capito perché. La cena era deliziosa, abbiamo scoperto e assaporato la cucina di Chettinad la caratteristica cucina del Tamil Nadu ricco di spezie e tamarindo. Abbiamo mangiato un pesce cucinato in stile Chettinadu che era una autentica delizia, un incontro di sapori e profumi. Tutto molto bello il cibo, la cena e l’atmosfera che si è venuta a creare anche grazie ad una leggera pioggia che scendeva dentro l’hotel dove c’erano spazi con tetto aperto con vista direttamente sul cielo.

 Diario di viaggio India del sud

Tempio di Chidambaram con caratteristico gopuram colorato

Chidambaram e Kumbakonam

Al mattino ci dirigiamo verso prima Chidambaram e poi Kumbakonam, due città ricche di templi e santuari e qui noi decidiamo di fermarci solo nei più grandi e caratteristici. Servirebbero giorni o forse settimane per visitare tutti i templi.
Visitiamo il Nataraja Temple, principale di attrazione Chidambaram che è situato nel centro della città e copre una superficie di 40 ettari. Arriviamo in tempo utile per una caratteristica puja. Momento di alta intensità religiosa che coinvolge decine di persone e tra questi alcune facce non indiane convertiti all’induismo che sono coinvolti nella cerimonia forse con una partecipazione maggiore degli stessi indiani.
Nel pomeriggio siamo a Kumbakonam, antica capitale Chola situata tra due fiumi. Anche qui i templi sono numerosi e non abbiamo il tempo per vederli tutti e visitiamo i due più importanti l’ Adi Kumbeswarar Temple e un altro che adesso mi sfugge il nome. Più dell’architettura in se è sempre la folla di pellegrini, famiglie e fedeli in tour all’interno di questi templi che catturano la nostra attenzione, gesti, cerimonie, offerte, rituali tra sari, canti, colori e abluzioni.
Alloggiamo fuori dal centro in una struttura in riva al fiume, tra una fitta vegetazione un silenzio interrotto solo dai suoni della natura. Ambiente semplice con piatti locali be presentati e di buon gusto.

Tanjore e Tiruchirapalli

Anche oggi ci aspettano due città la prima è Thanjavur anche nota come Tanjore e poi Trichy.
A Thanjavur visitiamo il Royal Palace, all’uscita ci perdiamo al mercato e ci viene a recuperare il fido autista. Visitiamo poi il Brihadeswarar Temple più noto come Big Temple. Al termine proseguiamo per Trichy o Tiruchirapalli. Pranziamo in hotel dato che non abbiamo molto tempo e nel pomeriggio siamo nuovamente in strada e verso il tramonto saliamo al Rock Temple da dove ammiriamo tutta la città. Salendo si incontrano tre templi accessibili solo ai fedeli induisti.
Ritorniamo in hotel che è pieno di gente in fermento e ci spiegano che nella sala più grande c’è un matrimonio ed è un continuo sfilare di donne in sari, camerieri e uomini che fanno avanti indietro.

Chetttinadu

Al mattino prima di lasciare Trichy visitiamo lo Sri Sri Ranganathaswami Temple, il più grande complesso templare dell’India del sud particolarmente venerato e tra le più importanti mete di pellegrinaggio dell’India.
Lasciamo Trichy e ci dirigiamo verso Chettinad. Meta ai più sconosciuta che anche a noi non diceva nulla finché Samuele non c’è la suggerita come sosta per spezzare la visita dei numerosissimi templi tamil, ma anche per conoscere una meta al di fuori del circuito classico. Devo dare ragione a lui dopo questi ultimi due giorni di templi, gopuram, sale di preghiera, puje, fedeli e pellegrini, … ammetto di essere un po’ stufo e non vedo l’ora di cambiare aria. Arriviamo a Chettinad poco prima di pranzo e ci accoglie il padrone dell’hotel che decide di farci compagnia a pranzo e poi nel pomeriggio ci porta in visita del villaggio e dintorni, con le sue botteghe, piccoli artigiani locali. Sorseggiamo tazze di chai, chiacchieriamo, scattiamo foto, ci lasciamo convincere a fare un giro su un carro trainato da mucche locali. È una bellissima atmosfera, rilassata, un po’ come le nostre gite in campagna … l’unica cosa che mancherebbe è un bel bicchiere di vino da sorseggiare e gustare.
In serata ceniamo sempre nell’hotel dove pernottiamo, sono solo poche ore che siamo qui ma è come conoscessimo gestori e l’hotel da anni. Per cena ci sono altri ospiti che in giornata erano fuori per qualche escursione e altri che riposavano. Ritroviamo gli inglesi dell’altra sera e terminiamo la serata con un po’ di rum che casualmente appare sui nostri tavoli a fine serata.

Diario di viaggio India del sud di Marco e Luisa

Sri Meenkashi Temple in Madurai

Madurai

Oggi siamo a Madurai, ultima tappa del Tamil Nadu prima di entrare in Kerala. Qui accompagnati da una guida visitiamo il tempio Sri Meenakshi a detta di molti il tempio più bello dell’India del sud. Effettivamente è molto bello con le sue numerose sale, torri/gopuram, corridoi, statue. Talmente grande che sembra di essere all’interno di una cittadina sacra. La guida ci spiega e illustra aspetti e rituali che si susseguono durante la visita e questo ci permette di capire e conoscere meglio la religione induista e alcuni aspetti della quotidianità.
Di Madurai conserviamo un bel ricordo del Gandhi Memorial per la pace e tranquillità che si respirava girovagando per le stanze che conservavano alcuni cimeli del mahatma. In generale Madurai l’abbiamo trovata polverosa, calda e caotica soprattutto per la folla di pellegrini che si riversano nel tempio della città. A sua giustificazione va aggiunto che effettivamente la stanchezza inizia a farsi sentire e in queste giornate caldo ci si stanca più in fretta.

Lasciamo il Tamil Nadu ed entriamo in Kerala

Il mattino dopo partiamo alla volta del Kerala. La strada per arrivare sembra non finire mai ma non è tanto la distanza ma è la lentezza, i rallentamenti tra tornanti, salite e discese che incontriamo che ci sta distruggendo … quando nel primo pomeriggio tra nebbia e una leggera pioggia arriviamo nel cuore dei Ghati Occidentali nella stazione climatica di Munnar. La prima impressione è negativa, sarà la stanchezza, sarà la lunga strada ma quando l’autista ci dice che siamo a Munnar rimaniamo un po’ delusi con la faccia tipica del “Tutto qui!”
Bastano un paio di tornanti, il sole che esce tra le nuvole e ci troviamo davanti ad un panorama da favola … colline verdi ricamate e decorate da piantagioni di tè, l’aria che entra dai finestrini è fresca e pulita e quando arriviamo nel nostro resort ci troviamo in mezzo ad una piantagione di tè tra persone che si arrampicano sui campi e lo staff del resort che ci accoglie con un tè fumante.
Trascorriamo il pomeriggio nel resort, attorno è tutto silenzio e natura meravigliosa. Il caldo, l’umidità e la polvere di Madurai sono alle spalle, qui ci rigeneriamo.

Munnar e le sue colline di tè

Il mattino successivo effettuiamo alcune visite di Munnar e dei suoi dintorni. Visitiamo il museo del tè, dei giardini speziati, acquistiamo del tè per noi e per i nostri amici e nel pomeriggio facciamo una breve escursione all’Eravikulam Park famoso per ospitare le Nilgiri Thar delle capre di montagna e i Kurinji o Neelakurinji i fiori che sbocciano ogni dodici anni ma ci avvisano che la prossima fioritura è prevista nel 2018.
Nel tardo pomeriggio rientriamo nel resort e ci concediamo alcune ore di relax e lettura in questa oasi di pace e tranquillità.

Diario di viaggio India del sud di Marco e Luisa

Backwaters a Kumarakom

Kumarakom e le backwaters del Kerala

Di primo mattino partiamo alla volta di Kumarakom perché vogliamo visitare le backwaters. Siamo passati dalla fitta vegetazione dei Ghati Occidentali ai palmeti e canali fluviali di Kumarakom. Saliamo in una piccola imbarcazione una canoa portata da un pescatore che ci trasporta lungo i canali più stretti a volte anche noi siamo costretti ad abbassare la testa per non toccare le foglie degli alberi. Per pranzo ci fermiamo in una fattoria in mezzo a questi canali dove consumiamo piatti molto semplici ma deliziosi a base di pesce, cocco, riso e spezie. Nel pomeriggio saliamo su una barca più grande a motore, una piccola houseboat e navighiamo negli canali più grandi dove incrociamo altre houseboat, case galleggianti che in passato traportavano riso e che adesso trasportano persone.
Verso le 17.00 scendiamo dalla barca e raggiungiamo il nostro alloggio che si affaccia direttamente sui canali. Il soggiorno in questo resort è molto suggestivo, il cibo e buono e l’ambiente è molto rilassante con numerosi membri dello staff che si adoperano per soddisfare ogni richiesta. La cucina locale è deliziosa, delicata saporita non troppo speziata dove prevalgono i sapori del cocco e del pesce.

Cochin e Fort Kochi

Ci svegliamo con calma. Il mattino precedente ci eravamo alzati presto da Munnar così oggi cogliamo l’occasione per recuperare alcune ore di sonno. Dopo aver consumato una ricca colazione che sarà anche il nostro pasto con il nostro fido autista Mukesh che ci attende all’ingresso ci dirigiamo alla volta di Cochin. La strada nel suo primo tratto attraversa risaie, coltivazioni e bacini d’acqua ma appena arriviamo a ridosso della città ci troviamo nuovamente nel tipico caos indiano. Mukesh deve aver colto la nostra stizza e subito ci rassicura che dove stiamo andando l’area è molto tranquilla. Effettivamente Fort Cochin, la Cochin vecchia dove alloggiamo è molto tranquilla, ci sono macchine , rickshaw e altri mezzi che circolano ma il traffico è leggero e molto ordinato. Negli edifici di Cohin si riscopre e rivede tutta la sua storia coloniale i suoi trascorsi sotto la dominazione olandese e inglese, poi passeggiando lungo la riva le caratteristiche rete da pesca cinesi, una sorta di rete a carrucola testimoniano come anche i cinesi abbiano lasciato un segno molto forte in questa città all’estremo sud dell’India.
Seguendo i consigli che ci erano stati dati in serata acquistiamo dai pescatori del pesce fresco e c’è lo facciamo cucinare in una dei ristoranti della zona che ben si adoperano per cucinare il pesce come lo desideriamo anche se il tocco indiano con qualche spezia o erba non manca mai.

Diario di viaggio India del sud di Marco e Luisa

Tramonto a Cochin

Fort Kochi e dintorni

Trascorriamo questa intera giornata a visitare Cochin tra palazzi, chiese, il cimitero olandese, negozi di antiquariato, negozi di spezie in un clima rilassato e tranquillo, passeggiando liberamente tra strade e vie non per niente affollate con qualche acquisto e qualche pausa té.
Nel tardo pomeriggio assistiamo allo spettacolo di danza Kathakali. Si capisce fin dall’inizio che è un evento costruito per i turisti stranieri e indiani, ma tra trucco, vestizione e reale performance scopriamo un’India che ancora conoscevamo e apprezziamo colori e movenze dei danzatori anche se la nostra guida cartacea non ci aiuto molto di più. In fondo non ci è dispiaciuto affatto. La sera consumiamo una cena tranquilla in hotel e ci concediamo una passeggiata nel dopocena, una cosa rara in India, ma l’area di Fort Cochin ben si adatta e ti invita a vivere la città anche in questa maniera.

Marari Beach

Al mattino ci dirigiamo verso Marari una località di mare a sud di Cochin dove abbiamo programmato di fermarci un paio di giorni, giusto il tempo di riposarci un po’ ricaricarci per poi rientrare in Italia. Il resort è molto semplice ma anche molto eco-friendly e in questo ambiente veniamo coccolati tra massaggi, cibo squisito, ayurveda, in un ambiente tranquillo e rilassante. Il mare davanti non è nulla di che, si tratta di oceano che durante la stagione monsonica si agita parecchio ma per il nostro soggiorno rimane tranquillo.
Qui scopriamo il Kerala come terra nativa dell’ayurveda, e come terra del benessere che coccola e si prende cura del suo ospite. Ci concediamo qualche massaggio, Luisa oltre a qualche massaggio si lascia convincere e si sottopone a qualche altro trattamento viso e corpo … divertita apprezza e ama provare e sperimentare cose nuove.
Nel tempo che resta leggo qualcosa, inizio a sistemare qualche appunto e qualche foto.

Ultimo giorno

È il nostro ultimo giorno in India. Sulla falsa riga di quello precedente ci rilassiamo anche invitati e partecipando alle molteplicità attività ricreative. Si assiste ad una lezione di cucina indiana, si scoprono erbe e spezie che non si conoscevano od usavano.
Nell’aria c’è un po’ di malinconia, di tristezza e di dispiacere per qualcosa che si sta avvicinando la partenza e per qualcosa che si sta perdendo l’India

Rientro

Nella notte ci trasferiamo all’aeroporto di Cochin dove decolla il nostro volo di rientro in Italia. Salutiamo l’India ma non è un addio, è solo un arrivederci.

Ringraziamo Samuele di www.indianepalviaggi.it prodigo di consigli e suggerimenti utili per il viaggio e la pianificazione. Ringraziamo anche se non ci legge il nostro autista Mukesh abile, attento, educato e cortesissimo. Ed infine ringraziamo tutti gli indiani che hanno contribuito a rendere bello e unico il viaggio.

Marco & Luisa
lon.marco@tiscali.it

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-04-12 10:59:262019-09-17 08:51:04Diario di viaggio India del sud di Marco e Luisa
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Francesca, Antonio, Stefania e Zeno commentano il loro viaggio in Orissa

Ciao Samuele

È un piacere scriverti e informarti che il viaggio in Orissa è stato bellissimo e gran merito va all’organizzazione tua e chi ci ha seguito in India. Tutto è filato liscio meglio delle nostre aspettative e laddove ci avevi segnalato delle possibili criticità o dove ci avevi avvisato che gli hotel non sarebbero stati all’altezza mi riferisco a Baliguda, Rayagoda e Jeypore alla fine è andata meglio del previsto.

Tornando al viaggio sono sincera è stato emozionante incontrare certe popolazioni locali, certe donne con i loro monili e costumi, e anche grazie all’accompagnatore siamo riuscite a volte a rompere il muro di diffidenza che ci separava. Siamo riusciti a visitare alcuni villaggi avere uno spaccato delle popolazioni locali, siamo entrato nelle loro case sempre con tatto e senza mai essere troppo invadenti, abbiamo sempre lasciato che fossero loro ad invitarci.

L’autista molto professionale e affidabile, l’accompagnatore è stato cortese e mai invadente e non ci ha mai trascinato in nessun negozio anche dove c’era la possibilità.

Non possiamo che parlare bene del viaggio e dell’organizzazione e sicuramente faremo il tuo nome per chi volesse viaggiare in India.

Comunque preparati a sopportarmi un’altra volta con le mie mille domande e richieste … sei molto paziente, perchè nel 2019 su tuo consiglio pianificheremo un viaggio in Ladakh … cominciamo già adesso a preparaci con alcune passeggiate.

Saluti da
Francesca, Antonio, Stefania e Zeno  

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-04-09 08:40:182019-09-17 08:51:34Francesca, Antonio, Stefania e Zeno commentano il loro viaggio in Orissa
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Antonio commenta il suo viaggio nel Triangolo d’Oro in India

Ciao Samuele,

Grazie mille il tour è stato fantastico,

Non ho nessuna lamentela o feedback negativo tutto magnifico.

Gli hotel più belli sono stati il Marriott ad Agra che è stupendo e la Sagrita a Delhi. Molto carino il Fortune a Jaipur.

Per quanto riguarda i ristoranti … Indian Accent è un bellissimo ristorante ma troppo sofisticato può non piacere. Il miglior ristorante italiano a Delhi è stato Sorrento a Delhi che si trova allo Shangri-La hotel (consiglio vivamente per chi non ama mangiare tutti i giorni indiano).

Antonio x2

https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png 0 0 Samuele https://www.indianepalviaggi.it/wp-content/uploads/2019/09/logo-4-india-nepal-viaggi.png Samuele2018-04-06 17:15:082019-09-17 08:52:05Antonio commenta il suo viaggio nel Triangolo d’Oro in India
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